Bambini imperfetti è meglio di bambini infelici

Bambini imperfetti è meglio di bambini infelici

a cura di: Veronica Remordina
17/08/2017



A livello di società, siamo abituati ad avere fin troppe alternative e ci concentriamo troppo sull’essere perfetti, questo ci ostacola nel nostro essere felici. Dato che il mondo moderno porta con sé la capacità di controllare un numero sempre maggiore di cose, molte persone si ritrovano intrappolate, perché tentano di avere tutto sotto controllo, perché confrontano sé stesse con l’immagine perfetta che costruiscono di sé. (Owen Fitzpatrick)


Un bambino che ha la sensazione di non essere “mai abbastanza”, per cui un voto buono a scuola è fonte di malessere, se qualcuno ha preso un voto più alto; per cui giocare a calcio è fonte di insoddisfazione, se lui non può essere il capitano della sua squadra; o che non riesce a godere dei suoi piccoli successi perché non sono la perfezione, ecco questo è un bambino che vive la sua vita tristemente, alla ricerca di qualcosa che mai riuscirà ad ottenere. In questi casi è necessario mettere in atto strategie educative che lo aiutino a cambiare le sue convinzioni. Le strategie migliori sono quelle che gli permettono di abbassare i suoi standard e che gli insegnano ad essere soddisfatto così com’è. Di seguito riporto alcune tra le strategie più utili:

AMORE INCONDIZIONATO

L’amore incondizionato è slegato da qualsiasi situazione e da qualsiasi giudizio, è amore puro, profondo e c’è sempre. Far sentire ad un bambino che è amato indipendentemente dai risultati che ottiene, o da come si comporta, lo aiuta ad accettarsi così com’è. Questo evita la sensazione del bambino di essere “bravo” e amato solamente quando fa qualcosa di “buono”.

LA SUA SODDISFAZIONE

Molto spesso nella cultura italiana, quando un bambino fa qualcosa di “positivo”, il genitore o l’educatore lo lodano a profusione. Questa pratica del tutto assente in altre culture europee ha lo svantaggio di non considerare per nulla la soddisfazione del bambino per ciò che ha ottenuto. E’ quindi importante chiedere sempre al bambino se è contento, e se la risposta è negativa, chiedergli che cosa può fare per migliorarsi ed essere soddisfatto.

UNICITA’ SENZA PARAGONI

Promuovere l’unicità del bambino significa passargli il messaggio che lui va bene così com’è, indipendentemente dai risultati che raggiungono gli altri bambini attorno a lui. Promuovere un’educazione priva di paragoni lo aiuta a tenere la connessione con sé stesso e con la propria soddisfazione.



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Veronica Remordina – Parent Coach – Coach Genitoriale -  Docente di corsi di Parent Coaching per professionisti e corsi per genitori.



Veronica Remordina profilo

Veronica Remordina è Fondatrice di ECS Educational Coaching School, la scuola che con il suo Master in Parent Coaching ha già fornito strumenti pratici e concreti a centinaia di educatori, pedagogisti, psicologi ed esperti familiari.

È creatrice del primo protocollo di Parent Coaching in Italia.

Scrive per la nota rivista Coach Mag - il Magazine del Coaching e della Formazione.

Per il suo lavoro di divulgazione anni fa fu chiamata a parlare alla conferenza internazionale del TedX. E' proprietaria dei marchi registrati e dei siti originali www.parentcoaching.it e www.educationalcoaching.it

Tiene corsi on line e in tutta Italia.