L’intelligenza emotiva, di cui tanto si parla in educazione, è a mio parere una fra le più importanti nell’ambito del Parent Coaching.

Nel suo lavoro su HCE - Human Connections Engineering, Paolo Borzacchiello parla dell’esistenza di cinque intelligenze che caratterizzano la mente umana e ci permettono di relazionarci al mondo: intelligenza strategica, intelligenza comportamentale, intelligenza linguistica, intelligenza ambientale e intelligenza emotiva.

Quest’ultima consiste nella capacità di percepire, valutare, comprendere, utilizzare e gestire le emozioni. Le persone con un’elevata intelligenza emotiva sanno riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri, distinguerle e utilizzarle in modo costruttivo per guidare i propri pensieri e le proprie azioni.

Nel Parent Coaching, sviluppare e allenare una buona intelligenza emotiva è fondamentale, poiché quando si parla di famiglia, genitori e bambini, ci troviamo di fronte a diversi attori coinvolti, ciascuno dei quali prova emozioni.

Prima di addentrarci nel tema, ti faccio un esempio reale.

Giovanna è una mamma che, agli occhi di tutti, sembra essere riuscita a educare i propri figli in modo corretto. È sufficiente che lei chieda ai suoi bimbi di 8 e 6 anni di fare o non fare qualcosa, che i figli l’ascoltano ed eseguono. I bimbi sono inoltre ordinati nel vestire, seguono bene la maestra in classe, fanno i compiti e prendono bei voti.

Come ha fatto Giovanna a crescere dei bimbi, agli occhi di tutti, così diligenti?

In realtà, Giovanna è solita arrabbiarsi e sfuriare se i bimbi non la ascoltano, utilizza spesso ricatti e minacce e di rado presta attenzione alle richieste dei figlioletti, che hanno poco spazio per esplicitare i loro bisogni e le loro emozioni. Fino a quando, un giorno, gli insegnanti dei bimbi allarmano mamma Giovanna sull’incapacità dei figli di relazionarsi in modo accogliente con i coetanei durante le attività di gruppo, sull’incapacità di ascoltare gli altri bimbi e sull’abitudine di imporsi con aggressività in classe. Dalle parole degli insegnanti, Giovanna capisce ciò che in realtà aveva intuito già da tempo: il suo comportamento sta influenzando lo sviluppo dei figlioletti, ed è arrivato il momento di intraprendere un percorso con un Parent Coach esperto, per acquisire nuove competenze genitoriali.

Uno degli errori più grandi in cui potrebbe scivolare qualcuno poco esperto, è quello di considerare solo ed esclusivamente l’intelligenza emotiva dei bambini.

Nell’ambito del Parent Coaching è vero che è importante capire “come educare all’intelligenza emotiva” (di Veronica Remordina, lezione aperta al pubblico dal 2020, puoi iscriverti alla newsletter della scuola per ricevere tutti gli inviti a questa ed altre lezioni https://www.educationalcoaching.it/masterclass-gratuita ), ma è altresì importante lavorare con le emozioni dei genitori.

Durante il Master in Parent Coaching gli allievi studiano infatti una lezione tutta dedicata a “come fare coaching con le emozioni o come fare emotional coaching” con i genitori, il Parent Coach infatti è il professionista che si rivolge ai genitori, mamme e papà per aiutarli ad accrescere le loro competenze in ambito educativo attraverso specifici obiettivi.

E come dicevo prima, è vero che l’intelligenza emotiva nei bambini è fondamentale, ma il figlio non è presente durante le sessioni di Parent Coaching, ne vive però l’influenza a casa. Quindi diventa prioritario il focus sul genitore:

un genitore, la mamma o il papà, che in sessione prova uno sfarfallio di emozioni: dalle emozioni più piacevoli a quelle più spiacevoli. Per esperienza, non tutti i Coachee sono abituati ad accogliere e a gestire le proprie emozioni, il compito del bravo Parent Coach è proprio quello di aiutare il Coachee a conoscere e a diventare consapevole del suo processo emotivo, e di far fruttare le altalene emotive, piacevoli e spiacevoli a proprio vantaggio interpersonale (come può trasformare il proprio stato emotivo in modo tale da ottenere risultati diversi con il figlio?) e a proprio vantaggio intrapersonale (come può, attraverso la gestione del suo stato emotivo, sentirsi più sicuro, sereno e superare i sensi di colpa nei riguardi del figlio?).

Se stai cercando quindi idee e spunti su come condurre una sessione di Parent Coaching bene, come fanno i miei allievi in scuola allora avrai capito che:

Sviluppare l’intelligenza emotiva dei bambini è importantissimo, ma non è tutto.

Anche se esistono molti test sull’intelligenza emotiva nei bambini, a volte gli ingranaggi familiari non funzionano perché non si prende in considerazione il genitore!

Fare coaching con le emozioni o fare emotional coaching con il genitore, durante le sessioni di Parent Coaching aiuta tantissimo!

Il genitore allora diventa l’attore principale di tutto il processo di crescita e di miglioramento a livello emotivo.

Un abbraccio da Veronica Remordina.

PS sono aperte le iscrizioni per il nostro Master in Parent Coaching di ECS Educational Coaching School, che ha già formato centinaia di allievi attraverso l’insegnamento del primo protocollo di Parent Coaching registrato in Italia, insegnamenti che hanno permesso ai nostri allievi di sentirsi sicuri con strumenti pratici e concreti da trasmettere ai genitori loro clienti o futuri tali.

Per informazioni visita i nostri siti ufficiali e originali www.parentcoaching.it e www.educationalcoaching.it