a cura di: Veronica Remordina
17/05/2019
Davvero è possibile educare un figlio senza premi e punizioni?
Questa è la domanda che, attonite, mi fanno tantissime persone durante i miei corsi di Parent Coaching e la risposta è sempre la stessa: si se sai come fare!
Partiamo da una premessa, oggi è molto diffuso l'uso delle punizioni in educazione, questo perchè le punizioni danno l'immediata impressione che funzionino: un bambino che viene punito, e per punizione intendo che viene sgridato, messo sulla sedia della riflessione, a cui viene tolto il suo gioco preferito o a cui viene proibito di praticare la sua attività preferita, impara che deve interrompere quelle azioni che potrebbero fare arrabbiare mamma o papà altrimenti scatta la punizione.
Senza ombra di dubbio in tanti casi le punizioni "sembrano funzionare" perchè c'è un apprendimento da parte del figlio, ma questo apprendimento è legato al qui ed ora della relazione col genitore e all'evitamento della sofferenza, mi spiego meglio, il bambino in questo modo è più portato ad agire di nascosto quando è sicuro che su di lui non incombe la punizione di mamma o papà, inoltre le punizioni sembrano funzionare nel breve termine, ma nel lungo periodo non portano a risultati e quindi il figlio tenderà a ripetere quelle stesse azioni.
Dall'altra parte ci sono i premi: premi verbali come "bravo, meraviglioso, sei fantastico" e premi fisici fra cui giocattoli o cibo.
Anche questa pratica di premiare i figli ogni qualvolta fanno qualcosa, non va benissimo: fin da piccoli alzano la manina e subito "bravo!!!!", fanno i "bravi bambini" e via di caramelle e biscotti, vanno bene a scuola e per tanti arrivano soldi e giocattoli.
In realtà queste pratiche non fanno altro che aumentare la motivazione esterna dei figli, ovvero "fare azioni per ricevere rinforzi esterni", e in tutto questo dove si trova la loro motivazione?
Premiare è importante, se fatto nel modo giusto, perchè premiare in fin dei conti significa dare un feedback utile al figlio facendogli capire che la strada che sta seguendo è quella corretta, ma l'importante è farlo nella misura giusta, nel modo giusto e al momento più opportuno.
Puoi trovare maggiori approfondimenti su come dare feedback ai figli in questo articolo
Quindi, come puoi quindi educare tuo figlio senza dei veri e propri premi e punizioni?
Evita castighi, minacce, urla;
evita il più possibile le adulazioni continue e mielose del tipo "bravo, meraviglioso" ogni qualsiasi cosa che fa;
evita nella maniera più assoluta i premi in cibo;
evita di dargli soldi per un bel voto a scuola.
Piuttosto:
loda il suo impegno;
loda la sua perseveranza;
loda il processo che l'ha portato ad un risultato;
ringrazialo se ti porta un regalo, o un disegno che ha fatto lui, piuttosto che dirgli "bravo";
se fa qualcosa che tu reputi positivo il miglior premio è quello di giocare con lui!
Veronica Remordina è Parent Coach Professionista e PNL Master Practitioner (certificazioni conseguite presso NLP Italy Coaching School), ha una laurea specialistica in Psicologia (titolo conseguito presso l’università degli studi di Pavia). E’ ideatrice e creatrice del Metodo CCA, l’unico metodo che integra le migliori tecniche del Coaching, con le più autorevoli conoscenze Psicologiche e le più efficaci tecniche di PNL nell’ambito del Parent Coaching.
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