a cura di: Veronica Remordina
27/07/2017
Quante volte ti sei ritrovato in una situazione apparentemente ingestibile con tuo figlio e nella tua testa si sono fatti strada i pensieri “non riesco, non ce la faccio, non sono in grado”?
Tutti i genitori prima o poi si trovano di fronte a situazioni complesse, come rabbia, capricci, aggressività, pianti incontrollati di giorno e di notte.
Una delle differenze che c’è tra chi è più efficace e chi invece si lascia trasportare dagli eventi è ciò che si ripetono nella loro mente. In generale tutto ciò che ripeti nella tua testa ha delle conseguenze sulle azioni che intraprendi, più le tue idee e i tuoi pensieri sono positivi e più metti in atto azioni efficaci.
E’ un po’ come gli sportivi, quando si preparano prima delle gare. La maggior parte di loro conosce molto bene qual è l’impatto che le rappresentazioni mentali e le credenze hanno sulla loro performance, per questo sono abili allenatori oltre che del fisico anche dei loro pensieri: si immaginano nel mentre di compiere in maniera eccellente la loro gara, si ripetono parole vincenti, imparano a controllare il loro respiro. E’ proprio questo atteggiamento mentale che gli conferisce la carica positiva necessaria per superare al meglio la loro prova, oltre che il domandarsi continuamente come possono migliorare ancora e ancora e quali sono le migliori strategie da attuare per raggiungere i loro obiettivi.
Allo stesso modo, quando hai di fronte il tuo bambino mentre piange, quando sta attraversando una crisi e che non sa come gestire le sue emozioni, cos’è più efficace per te, continuare a ripeterti di non essere in grado o è sicuramente meglio sentire, immaginare e pensare che sei perfettamente in grado di gestire con calma e tranquillità i momenti di difficoltà emotiva di tuo figlio?
Un bambino che piange ha sempre bisogno di qualcosa.
Vederla in questi termini ti da un enorme vantaggio sulla riuscita del tuo intervento. In quanto esseri sociali gli umani sono naturalmente propensi all’aiuto e alla compassione verso gli altri, è qualcosa che è innato e fa parte del DNA, a volte ciò viene scordato e qui entra in gioco l’allenamento e l’atteggiamento mentale. È proprio come gli sportivi, quando tuo figlio ha bisogno di qualcosa più ti immagini calmo e controlli i tuoi pensieri e le tue parole in vista dell’obiettivo di tranquillizzarlo e più sarai efficace, preservando la felicità del tuo bambino e la tua sicurezza.
Veronica Remordina
Veronica Remordina è Fondatrice di ECS Educational Coaching School, la scuola che con il suo Master in Parent Coaching ha già fornito strumenti pratici e concreti a centinaia di educatori, pedagogisti, psicologi ed esperti familiari.
È creatrice del primo protocollo di Parent Coaching in Italia.
Scrive per la nota rivista Coach Mag - il Magazine del Coaching e della Formazione.
Per il suo lavoro di divulgazione anni fa fu chiamata a parlare alla conferenza internazionale del TedX. E' proprietaria dei marchi registrati e dei siti originali www.parentcoaching.it e www.educationalcoaching.it
Tiene corsi on line e in tutta Italia.
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