Ciao sono Veronica Remordina coach genitoriale, formatrice e dottoressa in psicologia, da anni mi occupo di genitorialità ed educazione e lo faccio attraverso le mie sessioni di coaching, le consulenze, i corsi e i videocorsi, e qui ti do il benvenuto in questo breve articolo che ho messo a punto per te e per tutte quelle situazioni in cui il tuo bambino manifesta ansia da separazione: ad esempio non ti perde di vista un attimo, piange o soffre se tu ti allontani, ti cerca continuamente anche se ci sono altri bambini con cui giocare.

E’ normale che un bambino si comporti così, soprattutto in certi momenti particolarmente stressanti della sua vita o emotivamente intensi e a volte questi comportamenti sporadici possono trasformarsi in vere e proprie abitudini dove l’ansia prende in sopravvento nella quotidianità del bambino.

E’ importante che tu sappia che agire è fondamentale, perché in alcuni casi l’ansia da separazione mal gestita rimane e può protrarsi, sotto altre forme anche in età adulta, ma finchè tuo figlio è piccolo tu puoi fornirgli tutto il supporto di cui ha bisogno.

Immagina ora un bambino che appena si trova di fronte ad una situazione nuova, in un ambiente diverso dal suo solito vuole stare attaccato alla mamma o al papà o alle persone che frequenta. Ci sono tre sintomi da tenere in stretta osservazione:

Al primo posto tieni in stretta considerazione i sintomi comportamentali: fai caso alle manifestazioni come intensi capricci, ferrea opposizione o immobilità corporea.

Al secondo posto tieni in considerazione i sintomi emotivi: potrebbe manifestare emozioni come rabbia, tristezza che sfocia in pianti a dirotto, e soprattutto ansia rispetto all’idea che potrebbe non rivedere più la persona a lui cara. A volte l’ansia da separazione, tra l’altro, si manifesta anche con la paura che i genitori possano morire da un momento all’altro o che possano non ritornare più da lavoro o da una cena trascorsa con gli amici o con i colleghi di lavoro.

Al terzo posto tieni in considerazione i sintomi fisici/fisiologici: l’ansia da separazione potrebbe tenerlo sveglio di notte o procurargli numerosi risvegli, potrebbe essere distratto, stanco o stressato, inoltre a volte i bambini con ansia da separazione soffrono di frequenti mal di pancia, mal di testa, battito e respiro accelerato, sudorazione elevata.

Se tutto questo ti suona familiare e hai a che fare con l’ansia di tuo figlio, so che non è semplice e a volte i dubbi restano, se così fosse ti invito a contattarmi per scoprire cosa il Parent Coaching può fare per te.

Veronica Remordina

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Veronica Remordina – Parent Coach – Coach Genitoriale -  Docente di corsi di Parent Coaching per professionisti e corsi per genitori.